Organizzate e segnate sul calendario con precisa tempistica e per tempo, le elezioni presidenziali americane si terranno quest’anno, martedì 3 novembre. Negli Stati Uniti d’America, terra della liberal-democrazia, le elezioni non sono solo il momento del voto dei cittadini, ma il risultato di una competizione a tutto tondo. Politica, società ed interessi economico-finanziari si intrecciano e diventano protagonisti, perché il vincitore sarà sul “tetto del Mondo” e non guiderà un condominio, con tutto il rispetto per gli amministratori di condominio.
Quella che, almeno per i prossimi 75 anni, continuerà ad essere la prima potenza mondiale, vive un periodo della sua storia non facile, un’America “a stelle e strisce” guidata dal magnate Donald Trump e che dopo settanta anni di leadership mondiale è già piena zeppa di contraddizioni, tensioni e, non poca, violenza.
In questa cornice si colloca il saggio politico “Viaggio in America - Storie e racconti per comprendere gli Stati Uniti nell'anno delle elezioni” di Antonio e Giuseppe Petruccelli, che disegna un quadro delle elezioni presidenziali americane del 2020, con uno sguardo particolare alle primarie democratiche.
I due autori, economista uno, Antonio, e politologo l’altro, Giuseppe, ci raccontano di quella corsa incessante che sono le elezioni e le primarie americane. Un “tour” vissuto a perdifiato tra valigette piene di dollari, sondaggi, appoggi di grandi nomi politici o dello spettacolo, come della ricerca, che può portare alla conquista della Casa Bianca e che può condurre alla guida del Mondo. Il saggio “Viaggio in America” ci mostra, ancora, come si sviluppano le primarie per la nomina dello sfidante democratico di Donald Trump, la cui ricandidatura è scontata ed è una delle poche certezze degli Stati Uniti. Saranno proprio i democratici che dovranno trovare, invece, un leader e candidato forte per sfidare il Presidente “dal ciuffo ribelle”, in una situazione bollente, nella quale il contagio da coronavirus e la violenza sugli afroamericani sono solo la punta dell’ice-berg!
I due studiosi dipingono bene il quadro della nazione più potente sul Pianeta Terra, uno Stato costellato da mille contraddizioni “dove a volte basta un semplice mal di testa per cadere nella dipendenza dagli oppioidi”. Ed ancora, i Petruccelli ci spiegano con dovizia di particolari come nella società americana siano presenti il culto delle armi, alimentato da lobby e mentalità, come il paradossale fascino per la pena di morte, in quella che è, sì “la terra delle libertà”, ma anche dei muri tra Stati e della sanità elitaria. Insomma, un libro che descrive un’America del 2020 divisa e malata, capeggiata da un miliardario poco incline ad ascoltare, nella quale i democratici dovranno trovare nomi e voti, per poter detronizzare Donald Trump.
A tal riguardo, dobbiamo sottolineare come gli Stati Uniti d’America rappresentino per tutto il mondo un sogno da ormai oltre un secolo, perché presentati e fatti vedere, sin dalla fondazione, come la terra e lo Stato delle opportunità e delle libertà. Nella realtà, però, è anche la nazione delle armi e della guerra, dell’esportazione della democrazia con le bombe e dei primi atti terroristici dell’era moderna a Hiroshima e Nagasaki. Una nazione che dalle due guerre mondiali pretende di decidere il destino del Pianeta, o degli Stati, alleati e non, che promette continuamente svolte storiche e pacifiche, salvo poi gettare nel caos intere aree territoriali e intere popolazioni per interessi economici e geopolitici.
Proprio gli Stati Uniti, che tanto sbandierano i diritti umani ed economici sullo scenario internazionale, vivono al proprio interno povertà, disuguaglianze e razzismo, oggi più che nel passato. Una nazione che ha fatto della competizione il vessillo in tutti i campi, non è più forte come un tempo, dinanzi a potenze economiche e militari, come la Cina e la Russia. Ed è appunto la proiezione internazionale degli Stati Uniti, nella visione di un Presidente o di un candidato alla Casa Bianca, uno degli elementi più importanti per vincere e per guidare quella che, per altri 75 anni almeno, la Nato e l’Onu dovranno accettare come nazione leader.
“Viaggio in America - Storie e racconti per comprendere gli Stati Uniti nell'anno delle elezioni” è certamente utile per comprendere il super-Stato del Nuovo Continente. Ancora, è un saggio che porta all’attenzione dei lettori su quali elementi e su quali aspetti si caratterizzano le elezioni nella “terra delle libertà”, oltre a mostrare cosa comprende e produce la nazione guidata oggi dal Potus Donald Trump. Un libro di sicuro interesse per chi studia le relazioni internazionali e per chi vuole capirci di più delle elezioni presidenziali e delle primarie per il candidato sfidante, che quest’anno vedranno protagonisti politici ed elettori democratici.
Massimiliano Lorenzo