L’anno 2021 stava per andarsene come il treno di cui avevo appena controllato orario e binario sul tabellone delle partenze. Ero quasi contenta dei minuti di ritardo segnalati: mi regalavano una pausa nella corsa dei preparativi per il capodanno. La mia fantasia aveva bisogno di momenti di osservazione del mondo intorno per ricaricarsi.
Ho sperato di essere ancora lì quando sarebbe arrivata la persona che il ragazzo con la rosa gialla nello zaino stava aspettando. E poi volevo vedere quanto tempo ancora quei due avrebbero continuato a baciarsi con la ffp2 addosso invece di correre via per potersela togliere. Volevo poi anche capire se quell'abbraccio dolcissimo e sensuale fra le due ragazze bionde era un abbraccio d'arrivo o di partenza. Perché anche se una di loro piangeva io avrei scommesso che erano lacrime di gioia.
Forse quella sera la stazione centrale di Milano era particolarmente piena di coppie. Forse quella sera gli innamorati che si ritrovavano o si separavano erano più romantici per il clima di festa dato che in meno di 15 minuti avevo visto delle scene davvero sorprendenti. O forse ero io che avevo gli occhi così vuoti d'amore che era più facile per il mio sguardo cogliere quello degli altri?
Sicuramente quella sera mi sono resa conto che fra tutte le digressioni, le riflessioni, le introspezioni e le aspettative riguardanti il tema amoroso accumulate negli anni... il desiderio più grande che mi ritrovavo addosso era quello che un giorno qualcuno mi aspettasse all'arrivo di un treno con un sorriso o una rosa o le braccia spalancate dicendomi la frase più bella del mondo: “ben tornata a CASA”.
E con meno sicurezza e tanto "forse " comincio a credere che ci sia qualcosa di buono nel coraggio di sciogliere certi desideri da ogni ritrosìa da etá e orgoglio ...e lasciarli andare al cielo come palloncini pieni di respiro.
Il mio nuovo anno arrivava sul binario in cui c'era scritto: " mezza età" . E io, mentre lo aspettavo, ho capito quale augurio volevo fare a tutti i miei compagni di viaggio:
Abbiate il coraggio di soffiare nei palloncini dei desideri a pieni polmoni.
Abbiate energia per raccogliere fiato dal più profondo di voi.
Non stringete il filo fra le dita, non cercate di controllare la traiettoria.
Soffiate, soffiate e lasciate andare, senza pensare a dove finiranno o se scoppieranno.
Sia un 2022 di fiato e di volo… come un quadro di Chagall!
Iolanda Costantini