Sono due ore di emozioni in musica quelle che Elisa regala con il suo concerto ad alto contenuto adrenalinico. Due tappe entrambe sold out in Puglia, a Lecce e Molfetta, di un evento che non è solo musica, ma anche impegno per l’ambiente. Nelle città che ospitano il tour, infatti, staziona anche un Green Village, fortemente voluto proprio da Elisa, che accompagna il concerto dal titolo “Come back to the future”. A realizzare l’eco-villaggio, tra l’altro, è il designer pugliese Vittorio Palumbo. L’Eco-Villaggio è uno spazio in cui si svolgono incontri, giochi, concerti, talk sul tema del cambiamento climatico, dell’ambiente, della giustizia sociale. Il momento dedicato espressamente all’ambientale viene introdotto proprio da un video messaggio del Dalai Lama, il quale ricorda che il Mondo siamo noi, ne facciamo parte ma non lo sosteniamo né lo possediamo: “il Mondo è il posto che ci contiene tutti e dove tutti ci viviamo insieme”.
Ovviamente, il meglio di sé Elisa lo dà sul palco, dove propone brani che abbracciano un repertorio di oltre vent’anni, alternando pezzi rock in lingua inglese come “No Hero”, con brani in italiano, dal recente successo sanremese “O forse sei tu”, al brano “Luce” con cui vinse la kermesse musicale nel 2001, tra ballate struggenti e pezzi ballabili come l’ultimo successo estivo, “Litoranea”, scritto per lei dal cantautore romano Carl Brave.
E proprio alla litoranea pugliese si rifà la cantautrice di Monfalcone (Trieste), Toffoli di cognome, dalle origini pugliesi, come ricorda lei stessa dal palco, dichiarandosi particolarmente onorata di tornare a esibirsi nei luoghi delle sue radici. Elisa pubblica su Instagram e Facebook alcuni scatti non solo del concerto, ma anche dei suoi momenti di relax nello splendido mare pugliese, commentando con entusiasmo: “Ci state facendo sognare, non ci sveglieremo ancora per un bel po’… Siete stati fantastici a Molfetta, e poi dal palco vedevo le palme e le luci riflesse sul mare, sembrava tutto una cartolina. Al Village ho incontrato persone speciali che si dedicano a progetti ambientali e sociali sostenibili, e tutto questo è una continua ispirazione. Spero nel mio piccolo, di stare facendo qualcosa di buono, e che questi concerti e questi incontri possano accendere anche nella nostra vita di tutti i giorni nuove idee e prospettive più sostenibili”.
Impegno e animo rock, con un cuore grande, e con una professionalità che porta a mille l’adrenalina del pubblico già a partire dalle prime note del brano di apertura, “Let me”, tratto proprio dal suo nuovo album “Ritorno al futuro / Back to the future” che dà il titolo al tour. Un concerto dove non si ascolta una riproposizione perfetta delle registrazioni in studio, ma dove prevale tutto l’animo live dell’artista e della sua band, in grado di non far sentire il caldo e l’umidità delle serate pugliesi, regalando emozioni in musica e spunti di riflessione, non solo sull’ambiente, ma anche sul senso della vita e sulla musica che dimostra ancora una volta di essere “cibo per l’anima”. Tanto che l’immancabile bis finale con il brano “A modo mio”, scritto per lei da Luciano Ligabue in occasione della nascita della prima dei due figli dell’artista triestina, ma cittadina del mondo, Elisa lo dedica “a tutti noi”, perché ognuno di noi, quando vive e fa qualcosa, “se ci mette dentro l’anima è come fare il pieno di energia. Torna tutto indietro come una luce che ci rende luminosi e ci scalda dentro”. Perché è con l’amore per sé stessi, per chi ci sta accanto e per il mondo in cui viviamo che si superano “gli ostacoli del cuore”.
Matteo Gentile