L’estate è quel momento dell’anno caratterizzato da spiagge e viaggi, più o meno lunghi, più o meno distanti. L’estate è quella parte dell’anno nella quale si soggiorna in strutture organizzate dagli albergatori e dai gestori del settore turistico. In questi mesi, ad accogliere gli avventori sono soprattutto i lavoratori stagionali, la cui regolamentazione mostra delle zone d’ombra. Proprio a tal riguardo, in difesa dei ragazzi e delle ragazze impiegate nel settore turistico – alberghiero, si è espresso il consigliere M5S Gianluca Bozzetti, nella nota che segue:
“Siamo vicini ai lavoratori stagionali del settore turistico - alberghiero, che questa mattina [22 giugno, ndr] hanno manifestato davanti alla Regione supportati dal Cobas per denunciare la loro situazione. Da subito ho assicurato a Bobo Aprile che mi sarei interessato della situazione che non riguarda solo Brindisi, ma tutta Italia e mi sono interfacciato con i nostri parlamentari che hanno presentato un emendamento al Decreto Rilancio per un aumento del Fondo per il ‘reddito di ultima istanza’, in modo da portarlo da 650 a 850 milioni e ampliare la platea dei lavoratori stagionali beneficiari delle indennità”. Lo dichiara il consigliere del M5S Gianluca Bozzetti, in seguito alla lettera aperta in cui i lavoratori stagionali del turismo denunciano la situazione in cui si trovano da marzo: non percepiscono stipendio a causa della crisi del settore dovuta al coronavirus e non possono prendere il sostegno al reddito dal Governo perché all’Inps non risultano con il Codice S di stagionali, pur essendolo di fatto, perché assunti con altre forme contrattuali.
“A livello nazionale - continua Bozzetti - stiamo intervenendo per le opportune correzioni, ma riteniamo che anche la Regione debba fare la sua parte, prevedendo ulteriori forme di sostegno per questi lavoratori che non devono essere lasciati soli. Servono interventi concreti, che supportino anche la ripresa della loro attività e non le semplici parole a cui siamo abituati ormai da 5 anni”.