E qui, con questi versi di Rossella Maggio, al suo terzo appuntamento con Versi e Contro-Versi, entriamo in ambiti più complessi della Nostra rubrica. Di primo acchito il focus della poesia di Rossella pare essere l’infanzia, quell’infanzia che tutti viviamo ogni giorno. La Maggio, tuttavia, mette in luce con questo tema, l’infanzia appunto, l’Alba esistenziale, quell’Alba che ogni giorno caratterizza la nostra esistenza, la nostra coscienza (immemore?), quel magico cominciamento di ogni giorno, necessario al compiersi della Vita, che di fatto è mistero, meraviglioso e sublime. Ed al riguardo, una sola considerazione, e cioè che la Nostra “versista” sottolinea con forza l’assenza di linearità della Vita, quella vera, contrapponendosi a certi costrutti ideologici attuali, che di fatto rappresentano la follia, l’autentica follia, lucida e, al tempo stesso, distruttiva, la via giusta per l’annientamento dell’Umanità. La Vita, per la nostra Rossella, forse, non prevede convinzioni, ma solo azioni intuitive………in-telligenti.
Rosanna Gobetti
Nel silenzio vasto del pensiero
immemore riposo da bimbo
nuovo, la mente è dolce e
si fa spenta, si stanca ogni
discordia e sorgiva da un vuoto
vivo, una fervida energia tutta
mi ricompone, restituisce il volto
ai suoi lineamenti, ridà alle mani
la ragione fonda dell’agire e il senso
sconfinato dell’andare ai piedi…
Rivivo, allora, io all’alba di ogni
morte e freschi sono i colori
dell’anima al sogno restituita,
di Dio che torna a raccontarsi
per ultimo, e solo per ultimo,
rinnova il fremito suo verde
il pensiero mio.
Una pace bianca e dimenticata
issa la sua bandiera e si pesca
come dal cappello di un mago.
Rossella Maggio
da “SORRISI SEGRETI”, Kimerik Edizioni,2016