Si è svolto il 5 ottobre scorso, presso il Chiostro dell’ex Convitto Palmieri a Lecce, un interessante dibattito sugli spazi cittadini ed universitari, organizzato da una delle associazioni studentesche dell’Ateneo salentino, ovvero Link Lecce.
Tra gli invitati ad intervenire all’incontro vi erano il Rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice, il Direttore del Polo Biblio-museale di Lecce, Luigi De Luca, l’Assessore alle Politiche Urbanistiche del Comune di Lecce, Rita Miglietta, e l’Assessore al Welfare, sempre del Comune di Lecce, Silvia Miglietta. Tra il pubblico e tra gli intervenuti a margine del dibattito vi era anche Piero Favale, candidato Sindaco al Comune di Monteroni di Lecce per la lista “In Cantiere”.
L’argomento del dibattito era tutt’altro che di semplice soluzione, per i diversi aspetti coinvolti, ma è stato ben chiarito dalla moderatrice nell’introduzione dell’incontro. Evidenziata la necessità della creazione di spazi, non solo per Lecce città, ma per tutto il territorio salentino, la studentessa moderatrice ha avanzato l’idea e la visione di una cooperazione tra vari attori sociali e di un’analisi di lungo periodo. Tutto ciò, ha poi specificato la moderatrice, proprio per creare una rete cittadina e territoriale, che favorisca la crescita della comunità. Per fare questo, ha poi proseguito, serve innescare delle sinergie anche tra istituzioni locali e realtà cittadine, pensando a luoghi che siano sia di socializzazione sia di studio. La brillante studentessa ha concluso sottolineando che, quello che si prospetta come un intervento per il futuro e per il territorio, in termini di servizi amministrativi ed universitari, necessita ovviamente in aggiunta anche dell’impegno della Regione sul terreno degli investimenti.
La trattazione degli intervenuti è stata piena di riflessioni, spunti ed idee, a testimonianza proprio, non solo della complessità e dell’importanza della questione inerente agli spazi cittadini ed universitari, ma anche della circostanza che tali questioni sono particolarmente sentite dalle varie parti sociali. Qui, si riportano, sinteticamente, alcuni concetti espressi dal Rettore Pollice e dall’Assessore Miglietta, proprio due dei protagonisti ed attori istituzionali chiave per la risoluzione delle problematiche poste sul tavolo della discussione.
Nello specifico, nel suo intervento, il Rettore dell’UniSalento, ha voluto subito chiarire che, in realtà, sia già in cantiere un programma di collaborazione sul tema tra Università e Comune. Una questione, quella della miglior qualità e della maggior presenza di adeguati spazi -sostiene il Rettore Pollice- che deve vedere la creazione di una più stringente interazione con il territorio tutto, non solo comunale. E ciò in virtù anche della disponibilità di nuove tecnologie sulle quali occorre investire. Tra le idee del neo Rettore di Lecce, ancora, vi è quella di una città universitaria che sia capace di attrarre studenti anche dalle altre regioni italiane, grazie ad offerte sia culturali sia imprenditoriali adeguate. Al centro, ha sottolineato Fabio Pollice, non può non esserci l’implementazione di servizi pensati proprio per studenti e cittadini.
A ribadire, poi, quanto sostenuto dal Rettore, l’Assessore alle Politiche Urbanistiche, Rita Miglietta ha aggiunto e sottolineato che è già una realtà, sebbene recente, la cooperazione tra mondo universitario e comune, o istituzioni territoriali. Un aspetto che, secondo Rita Miglietta, è una novità, rispetto al passato, quando gli enti lavoravano soprattutto a compartimenti stagni. Per risolvere il tema degli spazi e progredire nella progettazione, la Miglietta sostiene che serve appunto una condivisone tra Università e Comune, per poter investire bene nella trasformazione degli spazi cittadini, con uno sguardo particolare agli studenti. Ma prima di impegnarsi nella creazione di quella rete sociale necessaria a tutto ciò, secondo l’Assessore, vi è la necessità di porre l’attenzione proprio sulla qualità degli spazi e dei servizi pubblici. Come, del pari, è importante impegnarsi, ha incalzato Miglietta, sulla questione abitazioni e dell’abitare nella città universitaria.
Tra tutti gli interventi, particolarmente significativo è stato quello di Piero Favale, candidato Sindaco nelle ultime elezioni amministrative del Comune di Monteroni di Lecce per “In Cantiere”. Il punto focale su cui Favale ha voluto incentrare il suo intervento è stato quello centrato sulla necessità di pensare e creare un territorio universitario. Per Favale è indispensabile, oggigiorno, non limitarsi a guardare l’Università come un fattore produttivo per la sola città che lo ospita e per chi la vive, ma è importante estendere la visione su tutto il territorio salentino. E per fare ciò, ha spiegato Favale, serve che le istituzioni offrano servizi adeguati. E non solo. Si reputa necessario che si analizzi il tema in maniera organica, articolata e composita, per dare, poi, risposte adeguate ed aderenti alle istanze degli studenti, prima fra tutte quella riguardante i trasporti, a partire dai territori limitrofi al capoluogo salentino. Ed ancora, con tale incedere, si dovrebbe risolvere il problema “centro-università-periferia”, la cui soluzione dovrebbe portare alla massima integrazione sociale e territoriale del Mondo Universitario con quello più spiccatamente cittadino. Occorre evitare -ha concluso il rappresentante di “In Cantiere”- che gli studenti restino prigionieri di territori che non sono immediatamente riconoscibili come universitari e che quindi non riescano a far vivere tutti gli aspetti dell’essere studente, dell’essere un universitario che usufruisce di tutte le possibilità e le potenzialità che l’Università offre, e che offrirà nel futuro.
Insomma, un dibattito fitto ed interessante, quello del 5 ottobre, su cui ci si esercita, peraltro, il tema del quale da tempo e da diverse generazioni di studenti è posto all’attenzione delle istituzioni pubbliche ed universitarie. Un incontro che si spera produca movimenti politico-istituzionali significativi, perché le soluzioni ricadrebbero a beneficio di molti attori sociali di un territorio come quello salentino, in particolare della città di Lecce, che tanto deve agli studenti, specie ai fuori-sede, in termini non solo economici, ma anche culturali.