Giungono ancora critiche rivolte al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dal Consigliere regionale pentastellato Antonio Trevisi. Oggetto della querelle, questa volta, è l’assegno di cura per pazienti non autosufficienti gravissimi, riconosciuto dagli indirizzi attuativi fissati con la Delibera G.R.n.2128/2015.
“La situazione degli assegni di cura rappresenta uno dei fallimenti più grandi dell’amministrazione Emiliano, come testimonia purtroppo la disperazione di migliaia di famiglie, da cui ogni giorno riceviamo segnalazioni.” – dichiara il consigliere Trevisi. Il pentastellato rincara, poi, così la dose: “Ce ne sono alcune [famiglie, ndr] che negli anni sono state costrette a vendere addirittura i propri oggetti preziosi per poter far fronte alle spese per assistere i loro cari.”
Ed i tentativi di sbloccare la situazione, portati dal gruppo regionale del Movimento 5 Stelle, sono stati diversi: “Più volte abbiamo fatto proposte all’assessore al Welfare Ruggeri, puntualmente ignorate” – si può leggere nella nota stampa diffusa. Ora, di conseguenza, puntualizza Trevisi, “siamo arrivati alla situazione per cui l’assessore definisce necessario ridurre l’importo dell’assegno di cura a 700 euro, una cifra che addirittura definisce ‘congrua’ per le famiglie.” Qualcosa, evidentemente, inaccettabile per i rappresentanti regionali pentastellati perché “parliamo di un sostegno fondamentale su cui regna ancora il caos.” – sottolinea Trevisi.
Per tutto ciò, nel comunicato diramato, il gruppo regionale del movimento, che faceva capo a Di Maio, chiede che “l’assessore nel prossimo consiglio riferisca quello che sta succedendo, come già fatto in Commissione, per fare chiarezza”. Ed aggiunge alla sua richiesta che “la Regione di metta immediatamente a disposizione le risorse disponibili” e per questo deve “continuare con il pagamento degli assegni di cura per le persone disabili gravissime già conclamate”. “Le famiglie pugliesi – conclude Trevisi - da anni aspettano risposte. Non si può continuare così.”
Impegni non mantenuti, insomma, da parte del Presidente Emiliano e dalla Regione Puglia, stando a quanto riporta la nota pentastellata. Non resta che aspettare, si spera non vanamente, le mosse dell’amministrazione e dei politici, se in definitiva ci saranno.
Massimiliano Lorenzo