In libreria l'ultimo lavoro del salentino Edoardo Micati - di Paolo Rausa

In libreria l'ultimo lavoro del salentino Edoardo Micati - di Paolo Rausa

Le avventure continuano all’Isola sulla Terra, una immaginifica porzione del territorio salentino, in provincia di Lecce, fra Gallipoli e Casarano, una specie di repubblica a sé stante con istituzioni oramai cristallizzate nel tempo: il nobile che è anche sindaco, il maresciallo dei carabinieri che arriva dal Nord e che si trasforma in abile detective alla bisogna, personaggi vari della vita di paese, fra cui il barbiere che sa tutto.

In questa comunità immaginaria, ma poi non più di tanto, Edoardo Micati concepisce le sue storie strampalate come i personaggi, in/verosimili, sempre ironiche e dall’esito incerto fino allo svolgimento finale, felice e rasserenante. Nel mezzo questi attori che conducono una vita abbastanza usuale sino al colpo di scena, che butta tutti nello scompiglio. Il tono è sempre bonario e le loro movenze, intuizioni, ragionamenti, battute definiscono una situazione da commedia degli equivoci.

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Tutti sono molto simpatici e su di essi si posa lo sguardo indulgente dello scrittore. Le storie e le vicende si susseguono incessantemente, sembra che si perda il filo, ma dopo qualche pagina ci si raccapezza e si riannodano i fili di una storia che non finisce mai. E’ facile trovare gli antecedenti letterari nelle commedie ellenistiche di Menandro e latine di Plauto, dove i personaggi già definiti nei ruoli si aggirano ignari sul palcoscenico della vita, pronti a rispondere ai colpi della fortuna con le loro inventive geniali ed esilaranti. Vien da ridere insomma nel vederli affaticati e impegnati a trovare le soluzioni ai casi della vita.

Si trovano molte corrispondenze in un genere letterario che risale alla parodia dei poemi cavallereschi, per es. il “Morgante” del Pulci, la “Secchia rapita” del Tassoni o il “Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno” del Croci e infine l’”Orlando innamorato” del Boiardo, dove la materia si stempera e l’aura nobile cavalleresca diventa gioco, più vicino ai casi della vita. In questo senso Edoardo Micati, che sembra distaccarsi nel tempo e nello spazio dalla realtà, alla fine è proprio da questa che attinge dipingendo situazioni parodistiche, leggere, scanzonate ma vedendo bene anche drammatiche, rappresentate nella loro semplicità.

In questo romanzo “Bryan Light nell’Isola sulla Terra” l’autore partendo da un fotografo americano rinomato ne trasforma il nome, aggiungendo il cognome Light, nel senso della luce necessaria per imprimere i segni delle immagini, partendo da una vecchia villa dismessa, e lo trasferisce qui, nell’Isola sulla Terra, in un’avventura mirabolante, dove si alternano vicende strane e immaginate dalla fervida fantasia dell’autore, e manifestazioni canore e musicali attraverso il coinvolgimento di una band che arriva dal Sud America.

Gli effetti come si diceva sono veramente esilaranti per tutte le storie che si intrecciano le une alle altre, sembrerebbe senza connessione e senza soluzione, ma che alla fine l’autore sa abilmente e sapientemente ricondurre ad unità. La sua abilità discende dal lavoro svolto nel corso della vita come agente di vendita casa per casa di corredi per giovani nubende. Ha conosciuto quindi una miriade di persone e di situazioni che, filtrate adeguatamente, entrano nelle storie e costituiscono gli ormai numerosi romanzi della sua serie: a cominciare da “L’Isola sulla Terra” del 2013, a cui segue nel 2015 “La Profezia di Ibn Al Farra” ambientato al tempo dei mori o turchi nel 1414, a “Il Fuoco Dolce” nel 2017, che prende il nome da un liquore formato da succo di peperoncino con l’aggiunta di miele, ma la ricetta è segreta, fino a quest’ultimo “Bryan Light nell’Isola sulla Terra” del 2021, editore fatto da sé, Libereria (libera editoria) si conclude con la ricetta della Tiella di Polpo alla maniera di Giuseppe Mazzini, e un volo fra un continente e l’altro, dal Canada a Brooklyn (Usa) a Baranquilla in Colomba per poi terminare a Scarfagnano, la capitale dell’Isola sulla Terra.

Qui si conclude temporaneamente questa storia, che come ci anticipa l’autore riapparirà con nuove avventure che nascono dalla sua inesauribile inventiva.

PAOLO RAUSA   

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