Secondo appuntamento domenica 24 novembre alle ore 17.30 con la nuova stagione del TEATRO IN TASCA di Koreja giunto, ormai, alla sua XXX edizione.
È un piccolo capolavoro per grandi e piccini, lo spettacolo “Nunc” vincitore del Premio Scenario Infanzia nell’anno 2022 dalla compagnia udinese BRAT, prodotto dal Teatro Metastasio. Un racconto muto, poetico, di teatro di mimo e danza pensato per i più piccoli ma talmente bello da essere amato anche dai grandi, che racconta uno degli istinti più elementari dell’essere umano e degli esseri viventi: la fame.
Un istinto primario che diventa racconto muto di una dimensione tragicomica. La lentezza dell’agricoltura e la velocità della produzione industriale: vedere, gustare, annusare, toccare e ascoltare.
Tre artisti muti, con maschere del passato, accompagnano i bambini in un viaggio di altri tempi, li invitano a interrogarsi sulle conseguenze che le nostre azioni innescano nel mondo, sui temi della sostenibilità e del diritto alla sopravvivenza.
Lo spazio scenico è un rettangolo di terra in cui tre creature mascherate con essa si confondono. Cercano cibo, queste creature divertenti che si muovono emettendo strani suoni che suscitano un’immediata simpatia.
Forse vivere soltanto nell’istante significa non ragionare sulle conseguenze. Soprattutto, essere incastrati nel presente, senza riuscire a vedere oltre, ha un effetto: non imparare dai propri errori. Come queste creature, non possiamo che vivere il presente, ma le azioni di oggi riverberano su ciò che sarà domani. Tutte, dalla più piccola alla più grande.
La storia di NUNC, che non a caso richiama il suo significato latino “ora”, narra una storia semplice che parla delle tematiche legate alla sostenibilità, ma vuole raccontare anche l’importanza delle relazioni e della solidarietà. NUNC ci racconta senza mezzi termini che rimanere soltanto nel qui e ora, non condividere le ricchezze e le scoperte, porta gli abitanti del mondo ad estinguersi. Un unico spiraglio si apre alla fine: una nuova occasione, che si spera, non sprecheremo.