Nel cuore di questa primavera, così confusa e tanto attesa Venti di Ponente riavvia le sue attività nel web nelle sue differenti prospettive. E proprio in questi giorni compie il suo primo anno di vita, che ha visto nelle ultime settimane una battuta d’arresto per questioni sia tecniche sia strategiche. Una storia la sua che, se pur breve, è dotata di forza e carattere che intende conservare...
Ad ogni modo, oggi si riparte e mi preme sottolineare che la scelta di pormi al timone di questa testata non è un’alternativa di second best. In altri tempi impegnarsi a dirigere un quotidiano on line appariva a molti, e in parte lo era, una sorta di ripiego e nella prospettiva economica e in quella tanto amata del prestigio. Oggi, anzi proprio negli ultimi mesi, è tutto cambiato, è il Mondo che è cambiato! E l’on line si pone come una prassi e una cultura centrali nella vita non solo della comunicazione e del giornalismo, ma di ognuno di noi, calati in una società che ormai ha ceduto il passo ai rivoluzionari cambiamenti digitali! La scelta e unitamente l’opportunità di dirigere Venti di Ponente, si pongono in più come presupposti per sviluppare e continuare a sviluppare attività culturali innovative in spazi e tempi adeguati, con sguardi che superano i confini locali.
Avviando il nuovo corso di Venti di Ponente, mi preme condividere quanto con forza e convinzione sottolineato dall’artista di strada milanese Ivan Tresoldi, che “Il futuro non è più quello di una volta”, riecheggiando Paul Valery. In tal senso, la mission di Venti di Ponente, sebbene vi siano delle riqualificazioni e delle novità necessarie, è tuttavia rimasta quella originaria. Il quadro di riferimento e le modalità del giornale, infatti, anche se dal punto di vista dell’editore rimangono sempre le stesse, come sottolineato, saranno differenti proprio perché vi è un cambio di passo sia nella prospettiva personale sia sociale.
Da un lato Venti di Ponente si porrà come Osservatorio politico, economico e sociale, e qui la sua collocazione sarà super partes, dall’altro in qualche modo tenterà di contribuire alle soluzioni dei problemi posti da questo Nostro Tempo. In altre parole, mentre ci si soffermerà nell’illustrare le dinamiche dell’oggi, contemporaneamente si guarderà al futuro in una prospettiva concreta e propositiva.
Il nostro bagaglio professionale e culturale si fonda poi su tre snodi pragmatici, che si insediano all’interno di un terreno fatto di sobrietà e leggerezza, ovvero quelli della concretezza, della credibilità e della creatività. Strumenti per guardare fatti e circostanze in maniera costruttiva e non solo descrittiva. Nello specifico, proprio la leggerezza, di calviniana memoria, deve essere intesa non come disimpegno e facile esemplificazione, ma come ricerca di ciò che è agile e agilità, fruibilità e sintesi efficace, provando a stare alla larga dai luoghi comuni e dagli slogan, vecchi e nuovi, così tanto emozionanti…
E se per un verso si affronteranno questioni di politica, economia e società con respiri lunghi, la cronaca avrà il suo spazio, ma non sarà preponderante. Sul versante spiccatamente culturale il palinsesto si presenterà ricco di rubriche, curiosità, storie, esperienze annodate alla scrittura e ai video dedicati alle tematiche di rilievo, nei diversi ambiti di attività.
Tutto ciò supportato da una redazione fatta sia di risorse mature, esperte e, quando necessario, specialistiche, ma anche di giovani e giovanissime, che faranno la differenza. Si è del parere che proprio ai giovani va demandato il compito di essere attori privilegiati nel leggere i tempi e le cose, perché capaci di comprendere la modernità e i Nostri Tempi, negli aspetti più peculiari e soprattutto in questo nuovo mondo del digitale, di cui sono metaforicamente i figli.
Lo specifico della novità di Venti di Ponente è quello che il complesso della produzione giornalistica sarà intriso di una tematica, di un file rouge, di una angolazione, che di volta in volta e nel tempo si deciderà di affrontare e di calare in tutta l’attività del giornale. E così in questo maggio aleggeranno gli argomenti, le considerazioni, le curiosità legate al tema Tempo. Quel Tempo che sempre ci sorprende perché fluido e tanto più che è ognuno e dentro di noi, unici e irripetibili!
Ci salutiamo col desiderio che le pagine che vi proporremo diventino compagne dei vostri viaggi, condividendo un pensiero di Anna Frank: “Abbiamo ancora tanta bellezza da scoprire e respirare. Siate felici!”
Io e tutta la redazione ci impegneremo ad esserlo, nonostante tutto…