Ancora multe covid per i leccesi – di Massimiliano Lorenzo

 Ancora multe covid per i leccesi – di Massimiliano Lorenzo

          Dall’inizio della quarantena, che può collocarsi intorno al 9 marzo, sono stati oltre 5 mila i controlli effettuati dalle forze dell’ordine nel leccese. Di questi accertamenti, circa il 4% hanno portato a quelle che possiamo definire “multe covid”. Peraltro, molte di queste sono state elevate negli ultimi 10 giorni, facendo raggiungere e superare il totale a quota duecento.

          Al riguardo, i sanzionati, il più delle volte, sono stati coloro che hanno sostanzialmente presentato la certificazione prevista, ma non attendibile, quando non proprio per casi non considerati “emergenziali” dalle disposizioni attinenti ai DD.LL. e alle disposizioni amministrative in vigore per la “questione” Covid-19. Ma non solo. Non pochi sono stati i casi in cui di cittadini che ne erano totalmente sprovvisti. Non tutti i “multati”, però, erano residenti nel capoluogo salentino, come nel caso, ad esempio, di un uomo di Arnesano spostatosi a Lecce per comprare il vino.

          Oltre ai comuni cittadini, i controlli delle forze dell’ordine si sono concentrate anche su quelle attività produttive e commerciali, che, seppur poche, sono rimaste ancora attive. In tale fascia di controlli, circa 30 sono state quelle effettuate da parte dalla polizia locale, che tuttavia non ha rilevato alcuna violazione, soprattutto con riferimento alle misure circa il “distanziamento sociale”.

          Insomma, questa pandemia, oltre a tenere a casa il cittadino, con le conseguenti ricadute sul piano dei profitti e dei proventi, in non pochi casi sta producendo sanzioni pecuniarie di non poco rilievo, che per i meno abbienti si tramutano in vere e proprie batoste sul piano dei conti della famiglia e dei suoi componenti più deboli.

 

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