Decreto Ristori: 8 miliardi di aiuti per le categorie in difficoltà

Decreto Ristori: 8 miliardi di aiuti per le categorie in difficoltà

            Un altro decreto è stato varato nelle scorse ore, che dovrebbe tamponare le perdite economiche di quelle attività e quelle categorie lavorative colpite dalla crisi scaturita anche dal Covid.

            Con il Decreto Ristori quater, infatti, vengono stanziati 8 miliardi di aiuti e sono previsti rinvii per chi deve rientrare da debiti fiscali. In più, previste nuove indennità per i lavoratori del turismo.

            Siamo sostanzialmente difronte ad una grande sospensione fiscale e diverse sono, dunque, le “casse” su cui agirà il testo approvato dal Consiglio dei Ministri. Assieme al pur limitato ristoro per i più colpiti dalla crisi, come bar e ristoranti, nuovi aiuti sono previsti per i lavoratori stagionali del turismo, dello spettacolo e per i lavoratori impiegati nel settore dello sport, ed ancora, sostegni per il settore delle fiere e congressi, il rinvio di determinate scadenze del federalismo fiscale, la possibilità di estendere la durata dei fondi immobiliari quotati, e fondi per le forze di polizia, i vigili del fuoco e per l'emersione del lavoro irregolare.

            Un aspetto però può creare preoccupazione, insieme ad altri: i cassintegrati non riceveranno alcun aiuto, neppure quel “Bonus Natale” che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva previsto. A ricevere qualcosa sono invece gli impiegati nel Mondo dello Sport, ovvero società e associazioni sportive dilettantistiche, Coni, Comitato italiano paralimpico, per i quali è prevista un’indennità di 800 Euro. Non meno preoccupante, poi, le conseguenze per dipendenti pubblici e pensionati, che incasseranno una tredicesima molto più leggera o non ne incasseranno affatto.

            Ma facciamo un accenno a quello che viene definito “cashback”, pensato per incentivare i pagamenti digitali da parte dei consumatori. Questa forma di rimborso, intanto, che doveva partire già da domani, primo dicembre, viene rimandata di qualche giorno. Da quando sarà attivo, per il mese di dicembre, il sistema permetterà di riavere nelle proprie tasche fino ad un massimo di 150 Euro, con almeno 10 acquisti effettuati, da febbraio, accreditati sull’iban indicato su un’apposita applicazione.

            Viene confermato, poi, il “bonus bici” per chi ha già acquistato una bicicletta o un veicolo individuale ecologico. Insomma, si tratta di un reinserimento del bonus, riservato a chi abita in un comune con almeno 50 mila abitanti, per tutti coloro che erano rimasti fuori dal famoso “click day”.

            Nuove risorse, intanto, sono in arrivo per gli agenti di pubblica sicurezza, come polizia e vigili del fuoco impegnati nella emergenza Covid. Infatti, dal 25 novembre e fino al 31 dicembre per le mansioni legate alla pandemia, il decreto autorizza una spesa per le indennità di circa 62,3 milioni di Euro per il pagamento al personale delle forze di polizia: 48,5 milioni all’ordine pubblico e 13,7 milioni per gli straordinari. A questi, si aggiungo i fondi previsti per i vigili del fuoco, circa 5,3 milioni per gli straordinari.

            Un accenno, ora, ad alcuni aspetti tecnici. Nel decreto è così previsto un blocco dei pagamenti per il contribuente che presenterà o ha presentato istanza per la dilazione dei debiti fiscali accumulati derivanti da comprovate impossibilità economiche a pagare. In più, oltre a Irpef, Ires e Irap, vengono rinviati ad aprile e rateizzati il versamento Iva, le ritenute sui dipendenti del 16 dicembre e l’acconto Iva del 27 dicembre.

            Il Governo cerca insomma di tappare qualche buco, accontentando qualcuno e lasciando a bocca asciutta qualcun altro. L’insufficienza degli interventi economici è però provata dalle tante proteste che provengono dal Mondo del lavoro italiano, da quei comparti colpiti duramente. Quel che sta facendo Palazzo Chigi è un rinvio dei problemi, uno spostare poco più avanti le scadenze ed i pagamenti, con uno scostamento di bilancio che precede solo quello necessario tra poche settimane e che dovrà essere più consistente. Nulla di reale, invece, sulla possibilità di far contribuire un po’ di più chi può permetterselo.

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