A seguito dell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio del 26 aprile, firmato da Giuseppe Conte, si sono rese necessarie alcune precisazioni riguardanti le disposizioni per la Fase 2 di questa emergenza causata dal coronavirus. E così importanti precisazioni sono arrivate nelle ultime ore dagli uffici tecnici della Presidenza del Consiglio.
- Un primo importante aggiornamento è stato specificato rispetto al termine “congiunti”, che in questa seconda fase potranno essere raggiunti, rispettando le disposizioni minime per assembramenti e distanza sociale. Si identificano come congiunti: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge);
- Altra importante precisazione riguarda gli spostamenti verso il proprio domicilio, ora reso possibile anche se dovesse significare uno spostamento tra regioni diverse. A tali spostamenti, però, si legge dall’aggiornamento della Presidenza di Conte, vi sarà un limite, oltre alle comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute: fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza, non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento;
- Dal 4 maggio sarà possibile utilizzare anche la bicicletta, oltre che per raggiunge la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi aperti, ne è inoltre consentito l’utilizzo per svolgere attività motoria all’aperto;
- Tra gli aggiornamenti e le precisazioni rientra anche la possibilità di fare visite ai propri defunti presso i cimiteri della propria regione, ma sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento;
- Alcune novità anche per il mondo dell’Università: si potranno tenere esami e sessioni di laurea in presenza, purché vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione; nel caso non vi sia la possibilità di rispettare queste prescrizioni di sicurezza, si potrà ricorrere alle modalità a distanza; potranno tornare a svolgersi in presenza, fermo restando una adeguata sistemazione di spazi e lavoro, anche le attività di ricerca, i tirocini o le esercitazioni.
Sono questi gli importanti chiarimenti utili per il cittadino comune e per lo studente/ricercatore, sulla possibilità di azione da domani, 4 maggio. L’aggiornamento più atteso, ovviamente, era quello sul termine congiunti, che tanto ha fatto discutere nelle ultime ore.
Massimiliano Lorenzo