Uno dei temi “sempre verdi” in Italia è sicuramente quello delle pensioni, ed ora è tornato alle cronache soprattutto a seguito delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Infatti, il capo del Governo ha chiarito come il meccanismo della “Quota 100”, varato nel Conte 1 da Movimento 5 Stelle e Lega, non sarà rinnovato alla scadenza.
Da ciò, dovrebbero dunque seguire due strade per le pensioni, appunto, o il ritorno alla Riforma Fornero, o un nuovo meccanismo che consenta ai cittadini lavoratori di andare in pensione.
Proprio per queste ragioni, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ha deciso di convocare le organizzazioni sindacali per discutere sul da farsi.
A commentare la convocazione ministeriale è Roberto Ghiselli, segretario confederale della Confederazione generale Italiana del Lavoro (CGIL):
“È importante che l’incontro per avviare il confronto sulla riforma previdenziale sia stato riprogrammato”. Così il segretario confederale della Cgil nazionale, Roberto Ghiselli, commenta la decisione del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, di convocare per il 14 ottobre prossimo i sindacati per una nuova riunione del Tavolo tecnico di studio sulla riforma del sistema pensionistico”.
“Ora si tratta – aggiunge il dirigente sindacale – di entrare nel merito e ci auguriamo che il Governo venga al tavolo con una posizione attenta alle proposte che il sindacato ha avanzato.
“Il tema – conclude Ghiselli – non è solo superare lo scalone che ‘Quota 100’ determinerà, ma progettare un nuovo sistema previdenziale equo e stabile nella prospettiva, che sappia parlare a tutto il mondo del lavoro e a tutte le generazioni”