Il focus sulle idee di “In Cantiere” a Monteroni – Massimiliano Lorenzo

Il focus sulle idee di “In Cantiere” a Monteroni – Massimiliano Lorenzo

            Restano ormai poco più di ventiquattro ore per il silenzio e per la fine di questa campagna elettorale centrata sul Referendum Costituzionale, l’elezione dei Presidenti in varie regioni e dei relativi Consiglieri, ma anche di molti Sindaci. Comitati pro e contro il taglio dei parlamentari, candidati alla Presidenza del Consiglio regionale e candidati al governo dei Comuni stanno per terminare i loro tour, i loro comizi e i loro dibattiti, nei quali sono impegnati per la ricerca del consenso. Domenica e lunedì a “parlare” saranno, invece, i cittadini col voto.

            Il silenzio elettorale coinvolgerà, ovviamente, anche i mezzi di informazione e, in quanto tale, Venti di Ponente per concludere il suo servizio di informazione, tra le varie proposte politiche, porrà l’attenzione su alcuni programmi specifici.  Qui, ci si sofferma, infatti, su alcuni punti di quello della lista “In Cantiere”, gruppo politico che si candida alla guida di Monteroni di Lecce, per il quale il focus elettorale è posto su ambiente, occupazione e sviluppo economico, coordinate di governo e, in ultimo, politiche giovanili, cultura e sport.

            E così, con riferimento alla questione ambientale, “In Cantiere” nell’eventualità di un esito elettorale positivo, si muoverebbe con azioni rivolte alla riduzione della produzione dei rifiuti e, allo stesso tempo, quelle volte a disincentivare l’abbandono dei rifiuti, soprattutto quelli speciali. Le specifiche di tale attenzione le ritroviamo direttamente in uno dei post social della stessa lista: “Coscienti che spesso le insidie per la salute umana e gli ecosistemi non sono percepibili ai sensi, sarà necessario attivare una campagna di studio dello stato del suolo come anche dell'aria. A tali indagini si dovrà aggiungere quella sullo stato dell'inquinamento elettromagnetico.”

            Altre tematiche su cui “In Cantiere” ha deciso di impegnarsi e, immaginiamo, scommettere sono quelle dell’occupazione e dello sviluppo economico. Da ciò che si apprende leggendo il documento diffuso dalla lista, l’intento alla base di tale impegno risiede nel voler far venire alla luce “molteplici peculiarità mai attenzionate o trattate come elementi utili a stimolare un dinamismo socio-economico di crescita e sviluppo” con l’obiettivo “di riportare le persone a vivere il proprio territorio, preferendolo alla grande distribuzione organizzata e scegliendo la socializzazione e la partecipazione” – specifica il testo della lista. Ma come operare per rendere reale questa visione? Il come lo spiegano bene in quattro sottopunti: un piano commerciale serio, l’elaborazione dello stesso anche grazie alla cooperazione con gli attori del piccolo commercio, un riutilizzo ed un nuovo sviluppo del centro storico e incentivi anche alle attività artigianali, magari di nuova apertura.

            Ma “In Cantiere” pare aver in mente anche il miglioramento dell’ente comunale nella sua interezza. Infatti, è leggendo i punti programmatici che si può osservare come intendano migliore il funzionamento della macchina amministrativa e riorganizzare la struttura tecnico-burocratica, elementi fondamentali per velocizzare processi e ottimizzare le risorse. Parimenti importante è poi la voce sull’istituzione di un “Ufficio Europa”, orientato alla ricerca di fondi e finanziamenti dei progetti che potrebbero venire dalla cittadinanza e dalle associazioni del territorio.

            Ultime tematiche che qui trattiamo potremmo immaginarle legate alle ultime specifiche appena sopra, e riguardano, infatti, le politiche giovanili, la cultura e lo sport. Difatti, nell’ottica di attivare le migliori menti e le maggiori passione dei più giovani cittadini, “In Cantiere” se vincesse potrebbe impegnarsi a valorizzare gli impianti sportivi, a dare vita culturale alla biblioteca comunale. Ma un punto dimostrerebbe la voglia di solidarietà e inclusione che caratterizza la lista con Piero Favale candidato Sindaco, ovvero l’intenzione di rendere partecipi della vita sociale anche le periferie della cittadina, grazie a manifestazioni e momenti pensati ad hoc.

            Insomma, dalla lettura ed osservazione del programma ideato non si può non ammettere che vi sono coraggio ed ambizione nel gruppo di “In Cantiere”. La strada non è certamente spianata e il lavoro per un buon risultato dovrà esser svolto sino all’ultimo minuto disponibile, ma la politica è fatta anche di sorprese.

Massimiliano Lorenzo

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