Nell’approssimarsi delle elezioni per il rinnovo del Parlamento regionale in Puglia, nel Consiglio presieduto da Michele Emiliano prosegue la definizione delle regole per il voto. Infatti, nel Consiglio regionale svoltosi ieri a Bari tra i punti all’ordine del giorno era inserita la discussione e votazione sulla “doppia preferenza di genere”. Sull’esito della determinazione, in una nota, si è espresso Davide Manfreda, responsabile regionale di “InOltre-Alternativa Progressista”, spiegando come, a suo parere, il Consiglio abbia respinto quell’ordine del giorno:
“È del 28 luglio la mancata approvazione, da parte del Consiglio Regionale della Regione Puglia, della legge nazionale sulla doppia preferenza, che prevede inoltre una percentuale 60-40% nella composizione delle liste elettorali tra i diversi generi, e la possibilità di esprimere appunto una doppia preferenza.
La responsabilità di questa mancata approvazione è da ricercare tra i banchi della minoranza di destra, in particolare del partito “Fratelli d’Italia”, che ha presentato circa 2000 emendamenti con l’evidente intento di bloccare il Consiglio Regionale e appunto questa legge.
Siamo in questo caso d’accordo con le parole espresse dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “siete contro le donne”.
Noi di “InOltre” continueremo a batterci per la parità di genere, che dovrebbe essere una battaglia di tutti, ma che, purtroppo, così non è.
Gli esponenti politici ed i candidati del nostro territorio, soprattutto quelli espressione del centro-destra, e dei “Fratelli d’Italia” in particolare, dovrebbero chiarire la loro nefasta posizione sulla doppia preferenza di genere con gli elettori, e soprattutto con le elettrici.”