UDU:“Bonus straordinario agli studenti in difficoltà economica”

UDU:“Bonus straordinario agli studenti in difficoltà economica”

       L’Università pugliese pare non tenere conto dei mesi appena trascorsi, durante i quali l’Italia ed il Mondo si sono bloccati a causa del contagio da coronavirus. Infatti, l’ente regionale per il Diritto allo Studio – Adisu Puglia – nel disegnare i limiti ed i parametri di accesso al bonus straordinario per la didattica, ha deciso di non prendere in considerazione tutti i disagi causati dal blocco anche economico, come pure l’inevitabile caduta del reddito familiare degli studenti. Difatti, l’Adisu ha deciso di corrispondere il bonus da 500 euro solo agli studenti già borsisti, ovvero facendo riferimento ai redditi pre-Covid. A tal riguardo, si è espresso il sindacato studentesco Studenti Indipendenti - UDU Lecce, che per l’ennesima volta si trova costretto a denunciare l’insensatezza delle decisioni dell’Adisu. Ed è proprio la sigla UDU Lecce che si è rivolta all’ente territoriale e all’assessore regionale competente Stefano Leo, in una nota, in cui gli studenti spiegano la loro posizione ed avanzano delle proposte:

       “Mentre si inizia ad intravedere una luce alla fine dell’oscuro tunnel dell’emergenza sanitaria da Codiv-19, la comunità scientifica invita alla prudenza e non smette di ricordare che il virus non è ancora un ricordo lontano. Se l’Università ha le idee abbastanza chiare sulle modalità di ripresa delle attività di formazione, avendo optato per una didattica in “modalità mista”, conservando la teledidattica ed aprendo le proprie porte in presenza fisica solo laddove potranno essere garantite le distanze interpersonali di sicurezza, l’Ente Regionale per il diritto allo studio pugliese, Adisu Puglia, per il momento appare silente.

       L’Ente, sino ad ora, avrebbe optato per l’adozione di misure economiche di sostegno agli studenti con ISEE inferiore o uguale a 10 mila euro, poi esteso fino ad un valore di 12 mila euro, istituendo un bonus emergenza dal valore di 500 euro per l’acquisto di strumenti informatici o connettività di rete per la fruizione della didattica a distanza.

      Tuttavia il Bonus erogato, e tuttora in corso di erogazione, è destinato agli studenti in possesso dei requisiti di merito previsti dal Bando Adisu Benefici e Servizi per l’a.a. 2019/2020, finendo così per essere destinato esclusivamente agli studenti già borsisti (in possesso dei requisiti di merito e reddito), lasciando esclusi sia i borsisti con ISEE superiore ai 12 mila euro, nonché gli studenti in possesso dei requisiti di reddito ma non di merito, egualmente colpiti dall’emergenza, se non addirittura in misura maggiore, dal momento che risultano di conseguenza sprovvisti anche di una borsa di studio.

       “Riteniamo che questa emergenza abbia colpito tutti gli studenti, meritevoli e non ai sensi del Bando Adisu, e che il diritto allo studio, in una situazione eccezionale, qual è stata l’emergenza sanitaria dei mesi passati, non possa tralasciare gli studenti schiacciati dalla crisi che ancora attanaglia le famiglie” dichiara Lorenzo D’Amico, portavoce del sindacato studentesco Studenti Indipendenti- UDU Lecce.

       “Sostenere con aiuti economici solo coloro che sono in possesso dei requisiti di merito significa operare una distinzione non ragionevole, che subordina le difficoltà economiche di alcuni studenti al rendimento accademico, di non semplice conseguimento durante una crisi pandemica, con il rischio che per essi si inizi a profilare l’unica ipotesi di rinuncia agli studi, in mancanza di aiuti di alcun tipo” dichiara Benedetta Abate, rappresentante della residenza universitaria Ennio De Giorgi.

       È proprio per la necessità, sempre più urgente, di volgere lo sguardo alle famiglie che incontrano maggiori difficoltà, che Studenti Indipendenti- UDU Lecce ha avanzato una proposta all’Adisu Puglia ed all’Assessore Regionale per il Diritto allo Studio, Sebastiano Leo, al fine di estendere il Bonus Straordinario dal valore di 500 euro anche agli studenti che si trovano in condizioni di comprovata difficoltà economica, conseguenti ad eventi eccezionali, quale può essere la perdita del posto di lavoro del familiare produttore di reddito. Fa parte della proposta anche la richiesta di rimodulazione dei CFU necessari per poter accedere ai benefici per gli idonei iscritti ai primi anni e l’istituzione di bonus extra per coloro che si apprestano a presentare domanda di accesso ai benefici per il prossimo anno accademico.

       “Ci auguriamo che l’assessore per il Diritto allo Studio, Sebastiano Leo, possa accogliere le nostre istanze, e che il prossimo anno possa ripartire all’insegna dell’ascolto reale e tempestivo delle esigenze degli studenti poiché è inaccettabile che nel bel mezzo di una pandemia mondiale, si possa accettare il rischio che siano recise le ali ai percorsi formativi dei giovani universitari, in ragione di impossibili dimostrazioni di impegno e meritevolezza, a seguito di mesi bui ed incerti come quelli che pian piano ci lasciamo alle spalle”, conclude D’Amico.”

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