Grande successo di Stefania Carofalo con la sua mostra al Fondo Verri - di Pompea Vergaro

Grande successo di Stefania Carofalo con la sua mostra al Fondo Verri - di Pompea Vergaro

     Si è conclusa con grande successo di pubblico, il 30 agosto 2021, la seconda mostra “Animali pensanti in cartapesta” di Stefania Carofalo allestita negli spazi del Fondo Verri a Lecce. Inaugurata il 20 agosto, è stata patrocinata da APSEC Lecce, (Associazione per la Promozione della Scienza, dell’Educazione e della Cultura presieduta da Pompeo Maritati), e dal Fondo Verri, come è noto, Associazione creata e diretta da Mauro Marino e Piero Rapanà.

    La mostra è stata organizzata e curata dalla stessa artista, la quale ha previsto, come di consueto, quattro incontri gratuiti culturali in cui gli animali sono stati i soggetti principali.

fondo Verri foto P. Maritati

      Nella giornata della inaugurazione la presentazione dell’artista è stata affidata alla guida turistica Adele Sposato e al Presidente APSEC, Pompeo Maritati che ne hanno delineato il profilo artistico legato alla sensibilità ambientale e sociale.

    “I visitatori, entrando nella sala, venivano accolti dal canto degli uccelli e da 16 animali pensanti, muniti di carta d’identità con le loro storie appese ai fili, e magicamente sembrava che entrassero in armonia con la natura”, ha commentato Stefania Carofalo per i lettori di Venti di Ponente.  E continuando:l’ambiente è stato uno dei temi trattati oltre alle problematiche sociali, compreso il bullismo; un particolare rilevo è stato dato all’inquinamento ambientale che reca notevoli difficoltà nella vita degli animali e che, inconsapevolmente, si cibano di microplastiche e di sostanze disciolte nelle acque dei mari, dei fiumi e dei laghi. Le loro storie ricordano quanto sia importante che l’uomo si riappropri della consapevolezza della loro sofferenza e che faccia qualcosa per migliorare la qualità della vita del pianeta, perché ne gioveremo tutti.”

    Il messaggio delle opere arriva forte ma lo si apprende in maniera dolce, non c’è violenza né espressioni di sofferenza su quei musetti simpatici che inducevano al sorriso chi li osservava. Inoltre, nell’allestimento erano altresì presenti: l’Inno alla Vita, l’omaggio a Dante Alighieri e nella sezione dei Vip, un rispettoso omaggio a illustri personalità dello spettacolo e ai titoli di pellicole di grandi registi.

    Gli animali creati dall’artista leccese, realizzati con il fil di ferro, la carta e la ponnula (colla di acqua e farina), nascono in un luogo ideale chiamato Faunapesta, ed è quello il momento in cui il pensiero e il messaggio da trasmettere prendono vita, come ha spiegato l’artista. Si nota la grande pazienza nella realizzazione delle opere, e, soprattutto, la cura nella tipologia del manto che ricopre gli animali, costituito da penne e piume, squame o pelo. Le opere-animali si sono mostrate nella loro semplice bellezza, vestiti di colori quasi sempre fedeli alla realtà, attraendo piccoli e grandi.

   Ancora l’artista ci dice che nascere e vivere in una città in cui l’arte antica della cartapesta continua ad essere presente, soprattutto nella statuaria sacra, ha contribuito a far accrescere la sua curiosità. Dopo il conseguimento della maturità artistica si è avvicinata nel 2017 alla lavorazione della carta quando la sua amica di sempre, Adele Sposato, le ha insegnato i primi rudimenti della tecnica che da allora non ha mai smesso di lavorarla. La novità della mostra consiste dal tema trattato in quanto differisce dalle tradizionali opere di statuaria leccese, proprio per la scelta di realizzare animali, talvolta in atteggiamenti fantasiosi.

     Stefania Carofalo, nei giorni della mostra si è fatta loro messaggera, accompagnando i visitatori nel racconto di ogni creatura. In molti hanno ascoltato e lasciato un pensiero sul registro della mostra. In particolare, hanno ringraziato, perché hanno considerato il percorso espositivo come un “viaggio”, altri hanno riconosciuto nelle opere un alto contenuto educativo per alunni e studenti”.

        Questi gli incontri culturali che sono stati svolti durante le serate dell’esposizione:

 - “Dante e le tre fiere” in riferimento al primo canto dell’Inferno della Commedia con lo scrittore e operatore culturale Maurizio Nocera.

- Il Maestro di musica Luigi Solidoro e la Soprano Laura De Vita, hanno affrontato, come i grandi musicisti, il tema degli “Animali nella musica classica”.

- L’apicoltore dell’Orto Botanico del Salento Cristian Delle Noci ha illustrato “Il rifugio delle api” evidenziando le problematiche della sopravvivenza di questi preziosissimi e generosi insetti.

- Pellicole bestiali…ma non troppo” con Antonio Manzo ideatore e direttore artistico di  Lù Mière calicidicinema.

E per concludere qui un pensiero di un visitatore del 27 agosto:

Meravigliose opere fatte di carta e amore!!!

Un messaggio dalla creatività fiabesca di questa artista

per riflettere sulla vita e sul nostro amato

e bistrattato pianeta. Grazie

 

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