La parola è un mezzo importantissimo per comunicare. Ma …comunicare non è facile, perché spesso le parole escono dalla bocca senza che ne sia consapevole chi le pronuncia. Questa “disattenzione” rivela il più delle volte proprio lo stato d’animo.
Un proverbio inglese dice “a chi più amiamo, meno dire sappiamo…“ Tale proverbio evidenzia come il coinvolgimento emotivo riesca addirittura a far “spegnere” le parole. La parola è l'espressione di un'idea, di un pensiero, di una convinzione; è l'espressione di ciò che l'anima desidera manifestare in unione con l'Assoluto, l'unico promotore del processo di conoscenza che si serve della forma fisica, del corpo umano per potersi manifestare.
Le parole sono più importanti di quello che pensiamo. Le parole evocano immagini, proiettano scenari, motivano la nostra energia. Per esempio, se tu dicessi “ho un problema” attiveresti in te anche l’umore conseguente… se invece scegliessi di dire “bella gara ci aspetta…” si attiverebbero emotività differenti.
Le parole hanno una forza enorme sia nel bene che nel male: ricordiamo che una parola, come uno strale può ferire e, come l'acqua, è capace di penetrare nel profondo. Freud disse: “è impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole“.
Per dare un senso alle parole dovremmo imparare ad ascoltare… l’ascolto porta all’evoluzione. La mente evoluta esegue ciò che l'Alito Divino alimenta, ma quando c'è il rifiuto ad eseguire il comando, allora si manifesta il male.
La parola che nasce dal cuore è espressione dell'essenza divina, la sacra fiammella che lentamente sarà capace di sciogliere il ghiaccio dei cuori induriti, ma per questo è necessario esprimersi con chiarezza e semplicità, con voce calda e suadente, che dia il senso dell'accoglienza e risuoni come una dolce melodia capace di sciogliere il ghiaccio e riscaldare i cuori.
Ecco, quindi, perché la parola è importante: è il ponte tra il divino e l'umano, il collegamento tra anima ed anima. Non tutti si esprimono nella stessa maniera pur essendo simile l’argomento per questo Federico Fellini diceva che “un linguaggio diverso rivela una diversa visione della vita“.
Maria Carrassi