C'è tempo - di Mariangela Filoni

C'è tempo - di Mariangela Filoni

      Oggi a Milano è bel tempo, metereologicamente parlando, anche se a Milano dire che è bel tempo può significare esattamente il contrario soprattutto se il bel tempo è stabile perché aumentano le polveri sottili e l'inquinamento.


      Ricominciamo va: oggi a Milano è una bella giornata di sole e la signora Dolores, sì, povera si chiama Dolores, ma passi per il nome è che di cognome si chiama Afflitta, oggi è contenta.Se è vero che ogni nome reca in sé una certa carica di destino non è questo il nostro caso: Dolores non è afflitta né dolorante, non è neanche triste; oggi poi con questa bella giornata di sole decide di farsi uno dei suoi periodici giri in quelle belle grandi librerie del centro
      Di Dolores tralascerò ogni descrizione, immaginatela come volete, viva la libertà, in barba a quelli bravi i quali sostengono che il lettore vuole sapere tutto, perfino che numero di scarpe porta in questo caso proprio Dolores. Porta il trentasette e buonanotte.
     Dolores si avvia alla fermata del tram numero 4, quello che porta in centro, si siede alla fermata e aspetta; il display dice: tempo di attesa 5 minuti: succede tutto in quei 5 minuti: una canzone chissà come le si infila nella testa; ma non il ritornello come capita a volte e sembra che hai una radio accesa nel cervello, no è proprio solo una semplice frase : "C'è un tempo perfetto per fare ....." Che cosa? e comincia a arrovellarsi, le arriva ora anche il canto e un'altra frase: "C'è un tempo bellissimo tutto sudato...." .
Vuole ricordarsela: chi la canta, come si intitola, con internet sarebbe questione di un minuto risalire a tutta la canzone, quant'è bella, tutta intera, ma Dolores ha ancora solo due frasi, troppo poco; pazienza, ha tutto il tempo di spremersi il cervello se non fosse che malauguratamente vede arrivare alla fermata la sua amica Letizia. "No, proprio adesso no, e dai devo spremermi il cervello non ho voglia di parlare" pensa Dolores.

     Ma, zac... Letizia milanesona ciciarem un cicinin (chiacchieriamo un pochettino) la saluta e si informa "In do te vet?" Dove vai Dolores non fa in tempo a rispondere che fortunatamente a Letizia squilla il cellulare; scampato pericolo così ricomincia a rimuginare: eccola, arriva un'altra frase: "C'è un tempo d'aspetto, come dicevo, qualcosa di buono che verrà, un tempo in cui mi vedrai....."
    Dolores sente che sta per farcela e in quella sente anche uno scampanellio: è il tram che è arrivato, il conduttore la sollecita a salire: "Allura sciura, se fem? se daga na mossa" Si dia una mossa... Dolores un po' risentita per tanta confidenza risponde d'istinto: "Calma, c'è tempo". Eccolo il titolo: "C'è tempo" di Ivano Fossati. "Letizia, vieni qui, siediti vicino a me c’è posto, metti giù quel telefono devo raccontarti una canzone. Senti, senti cosa dice a questo punto:" “C'è un tempo perfetto per fare silenzio. 

              Guardare il passaggio del sole d'estate. E saper raccontare ai nostri bambini quando è l'ora muta delle fate". "Beeeeelllllla, bellissima, ma ricordes de minga dì in gir che ti te ciamet Dolores, e mi me ciami Letizia, a fas ciapa' in gir".
            La traduzione è d'obbligo: ricordati di non dire in giro che tu ti chiami Dolores e io mi chiamo Letizia... e farci prendere in giro.
Dolores le risponde distratta, sta pensando ancora alla canzone: "C'è un tempo perfetto per fare silenzio".

*Ph @valtergrieco

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