Lo scorso 16 settembre Venti di Ponente, le cui attività furono avviate circa tre anni fa, nel 2019 appunto, ha cessato di esistere. Si trattava di un contenitore culturale e giornalistico, che proprio nel suo nome erano inscritte sia la vision sia la mission, ovvero era una struttura operativa e culturale, che muovendosi da Occidente si prefiggeva di arrivare ad Oriente.
E così, il 16 settembre scorso, questa “strana imbarcazione” è approdata nel luogo di destinazione, portando ovviamente a compimento la sua esistenza, le cui utilità e funzioni oggi si presentano decisamente superate e da qui, inattuali.
Una Testata Giornalistica, Venti di Ponente, che ha avuto riscontri significativi e di un certo peso non solo tra e dai lettori, ma anche e soprattutto da osservatori privilegiati, a tal punto da sospingerla velocemente verso il raggiungimento degli obiettivi originari, quelli per cui era stata creata.
Qui si ringraziano tutti coloro che, sia direttamente sia indirettamente, ma anche coloro che in maniera esplicita e chi implicita, hanno dato il proprio contributo per la sua “navigazione”. Ça sans dire che, un grazie particolare va a Massimiliano Lorenzo, il primo Direttore Responsabile di Venti di Ponente, la cui forza intellettiva e fisica, accompagnata da una cultura solida e curata, ne hanno permesso lo start up e l’abbrivo.
“Dalle ceneri” di Venti di Ponente oggi prende vita Venti di Bolina, anche questa una struttura culturale e di informazione, che -non più col carattere di Quotidiano On Line inquadrato nella disciplina giornalistica- nel suo nome si possono trovare le sue determinanti operative. Al riguardo va precisato che, la sua dicitura, che non esiste nel linguaggio corrente, sta a significare che sarà uno strumento che si muoverà in un orientamento “controvento”. In termini marinareschi il termine bolina viene usato per indicare una navigazione controvento, da qui si è pensato di utilizzare il termine vento di Bolina per definire il vento contrario e da qui una navigazione controcorrente.
In molti penseranno che potrebbe trattarsi di uno strumento culturale di opposizione o alternativo. Nulla di tutto questo!!! I manager distinguono le strategie d’azienda in due grandi categorie, ovvero le strategie Oceano Rosso e le strategie Oceano Blu. Qui, le prime riguardano un confrontano all’interno di un mercato che esiste già e dove dunque la competizione è massima, nonostante tutti gli Accordi di Cartello, per dividersi senza troppe sofferenze il mercato. Le strategie Oceano Blu, invece, sono quelle che vengono poste in essere quando si opera in un ambiente che non presenta alcuna concorrenza, perché il mercato non c’è. Questo, infatti, deve essere creato dal nulla. E così, ad ognuno le proprie difficoltà!!!
Ora, come ogni imbarcazione, soprattutto se è destinata a scoprire nuove terre, Venti di Bolina dovrà essere armata nei minimi dettagli. Non ci sembra fuor di luogo specificare che il termine armare, in ambito marinaresco, ha il significato di attrezzare, predisporre e disporre la struttura ad un’efficace “navigazione”.
Venti di Bolina, quindi, lentamente si allontanerà dall’esperienza e dall’incedere di Venti di Ponente, per mostrare il suo carattere e le sue specificità, soprattutto a che ha spirito d’avventura, anche a coloro che hanno questo “vento” a livello latente. A tal proposito, bisogna specificare che Venti di Bolina non sarà una struttura innovativa, nel senso che non vuol modificare niente, ma nelle sue intenzioni vuole solo approdare nelle Terre del Nuovo….
Quindi, il nostro più sentito Buon Viaggio a tutti quelli che a vario titolo ci vorranno seguire....