Lecce in rimonta. Dermaku e Coda riprendono la Cremonese – Cristian Giaracuni

Lecce in rimonta. Dermaku e Coda riprendono la Cremonese – Cristian Giaracuni

        Se puntava a non far annoiare i mille tifosi presenti al Via del Mare, il Lecce ha centrato il suo obiettivo. Perché la partita con la Cremonese, valida per la 4a giornata della Serie B, è stata una specie di giro sulle montagne russe che all’ultimo respiro la squadra di Corini ha rischiato di trasformare in impresa.

        La parata del portiere ospite Volpe sulla testata di Pettinari fissa il risultato sul 2-2 e consegna al Lecce un solo punto ma anche tanti buoni motivi per guardare al futuro con ottimismo. Se infatti da una parte il Lecce è costretto a rinviare il primo successo in casa, dall’altra può tirare un sospiro di sollievo per aver evitato un altro ko, rimontando i due gol incassati nel primo tempo e mostrando a tutte le concorrenti l’immenso potenziale di cui dispone là davanti.

        Archiviato il tonfo di Brescia, Corini presenta un Lecce dal volto nuovo e molto simile a quella che dovrebbe essere la sua fisionomia definitiva dopo una prima fase di assestamento.

        Il 4-3-3 visto nelle prime uscite va in soffitta per lasciar spazio ad un attacco a due punte composto da Coda e Falco. Senza Mancosu, ancora ai box, Corini sceglie Listovski nel ruolo di trequartista e torna a poter contare sul suo play maker titolare. Ricomposta la frattura con la società, Tachsidis rientra infatti nei ranghi e si riprende una maglia da titolare in mezzo al campo tra Majer ed Henderson. Grosse novità in difesa: Adjapongi si piazza sulla destra con Zuta che ritrova la sua fascia di competenza sull’out mancino, mentre Dermaku fa il suo esordio in maglia giallorossa al fianco di Lucioni.

        La Cremonese guidata da Pierpaolo Bisoli risponde con un modulo speculare: in attacco la fisicità di Strizzolo affianca l’esperienza di Ceravolo. Dietro di loro il giovane di belle speranze Gaetano è chiamato a trovare le giocate di qualità in una partita che la Cremonese interpreta soprattutto in chiave difensiva.

        Il Lecce infatti spinge da subito sull’acceleratore trovando con Tachsidis il primo tiro verso la porta grigiorossa. Al 3° minuto il sinistro dal limite del greco trova l’opposizione del difensore Terranova e quattro minuti dopo Tachsidis ci prova ancora, sempre da lontano, ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa.

        Pippo Falco svaria su tutto il fronte d’attacco alla ricerca del varco giusto e all’8° minuto controlla il pallone al limite dell’area, si gira e prova la stoccata che però non inquadra la porta.

        La squadra di Corini sembra in controllo ma all’11° arriva il primo campanello d’allarme. Ceravolo si infila in area di rigore imbeccato da Valzania e il suo destro viene murato da Dermaku in scivolata. Sugli sviluppi del calcio d’angolo seguente Gaetano riceve indisturbato sulla linea dell’area di rigore e chiama Gabriel alla parata. Poi Dermaku è ancora decisivo sul tentativo di tap in di Ceravolo.

        Al minuto 20 Corini è costretto a mettere mano alla panchina per sostituire Listovski, fermato da uno stiramento al flessore: al posto del polacco entra Paganini che si piazza dietro alle due punte.

        I giallorossi manovrano il pallone ma la Cremonese non concede profondità ed il Lecce fatica a trovare lo spazio per la giocata decisiva. E al 30° arriva la prima doccia fredda. Il diciottenne Gaetano va in percussione centrale costringendo al fallo Majer e si incarica di battere il calcio di punizione dai trenta metri, trovando la deviazione decisiva della barriera che beffa Gabriel e si infila in rete.

        Passano quattro minuti e la Cremonese fa 2-0: Valzania che converge da destra, con Dermaku e Tachsidis che ne osservano a distanza l’incedere, mira il palo più lontano e con un sinistro a giro trafigge ancora Gabriel.

        Prova a reagire il Lecce chiudendo la Cremonese nella propria metà campo ma il forcing giallorosso di fine primo tempo produce solo una debole girata di Coda che non impensierisce il portiere Volpe.

        Nella ripresa Corini ricorre all’artiglieria pesante gettando nella mischia Stepinski al posto di Majer con il dirottamento di Paganini a centrocampo.

        Il Lecce parte forte e la pressione giallorossa produce subito il gol che accorcia le distanze: al 47° Coda batte verso la porta trovando una respinta che finisce sul destro di Dermaku, bravissimo a scaricare al volo il pallone in fondo al sacco.

        Passa un minuto e Coda gira di testa un lancio dalla trequarti che si spegne di poco alla destra di Volpe. Mentre al 53° il cross di Falco trova in area Stepinski ma il colpo di testa del polacco e centrale e non fa male a Volpe.

        La Cremonese è in apnea e Bisoli prova a correre ai ripari cambiando faccia all’attacco con gli ingressi di Ciofani e Buonaiuto. Ma è sempre il Lecce che attacca e dopo altre due occasioni, prima con la punizione di Falco e poi con un altro colpo di testa di Coda, la squadra di Corini trova il pari.

        I giallorossi attaccano a percussione e Tachsidis apre a destra per Paganini, che serve Stepinski in piena area. L’ex Verona difende palla spalle alla porta e tocca per Coda che all’altezza del dischetto controlla e fulmina Volpe.

        Ottenuto il 2-2, il Lecce rischia grosso al 66°, ma Gabriel tiene in piedi i giallorossi rispondendo d’istinto al colpo di testa ravvicinato di Buonaiuto. Un minuto dopo Coda, pescato sul filo del fuorigioco, addomestica il pallone con un aggancio volante, ma la deviazione decisiva di Ravanelli disinnesca la conclusione dell’ex Benevento. Nell’azione successiva Stepinski da due passi non trova la coordinazione per colpire di testa nello specchio della porta.

        Sul ribaltamento di fronte è ancora decisivo Gabriel sul colpo di testa di Daniel Ciofani che sovrasta Lucioni nel cuore dell’area giallorossa. E al 72° il Lecce rischia ancora quando Gaetano raccoglie al limite una respinta della difesa e calcia al volo senza trovare il bersaglio.

        Le squadre sono stanche e si aprono spazi da una parte e dall’altra. Al 79° tocca a Falco sprecare un’azione innescata da un suo recupero a metà campo e rifinita da Stepinski: il sinistro del numero 10 finisce alto, mentre cinque minuti dopo ancora Gaetano prova a rovinare la serata del Lecce con un sinistro che Gabriel blocca.

        All’87° Calderoni prende il posto di Zuta, ormai senza ossigeno, e proprio dal sinistro del numero 27 giallorosso, dopo oltre un minuto di possesso palla da lui stesso avviato, parte il cross su cui si avventa Pettinari (subentrato a Coda) all’ultimo secondo della partita. Ma Volpe è strepitoso nel respingere la frustata di testa dell’attaccante giallorosso, inchiodando il risultato sul 2-2.

        La strada è ancora lunga e il distacco di 5 punti dalla vetta non può preoccupare dopo appena quattro giornate. Soprattutto perché gli esperimenti sembrano volgere al termine e perché quasi tutte le pedine sono finalmente a disposizione di Corini, che domenica dovrà nuovamente testare i progressi della sua squadra sul campo del Cosenza.

TABELLINO

Lecce-Cremonese 2-2 (Gaetano (C) 30°; Valzania (C) 34°; Dermaku (L) 47°; Coda (L) 64°)

Lecce:

Gabriel, Adjapong, Lucioni, Dermaku, Zuta (dall’87° Calderoni), Majer (dal 46° Stepinski), Tachsidis, Henderson, Listovski (dal 20° Paganini), Coda (dal 79° Pettinari), Falco (dal 76° Bjoerkengren). All. Corini

Cremonese:

Volpe, Fiordaliso, Ravanelli, Terranova, Crescenzi (dal 69° Valeri), Valzania (dall’89° Zortea), Gusstafsson, Deli (dal 69° Castagnetti), Gaetano, Ceravolo (dal 56° Buonaiuto), Strizzolo (dal 56° Ciofani). All. Bisoli

Arbitro: Daniele Paterna

Ammoniti: Fiordaliso (C); Gusstafsson (C); Terranova (C); Strizzolo (C); Castagnetti (C).

Cristian Giaracuni

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