A vent’anni dalla scomparsa (28 luglio 2004 a Orsigna, era nato a Firenze il 14 settembre 1938) proseguono le iniziative in omaggio a Tiziano Terzani. Fra l’altro nell’ambito del Festival della Letteratura di Mantova verrà rappresentato “Un indovino mi disse”, con Peppe Servillo alle 21:30 del 4 settembre p.v. in Piazza Castello, https://www.festivaletteratura.it/it/2024/eventi/19-un-indovino-mi-disse-4167 .
“Simu leccesi core presciatu/sòna maestru arcu te Pratu” (Siamo leccesi cuore allegro, gioioso, suona maestro Arco di Prato). Fu l’improvvisa noia che assalì Ferdinando IV di Borbone quando visitò la città di Lecce il 22 aprile 1797 ed espresse davanti alle autorità cittadine la sua indifferenza e disprezzo rispetto al celebre e curioso monumento architettonico che spinse il sindaco a rispondere piccato, quando il regnante si congedò contrariato perché la popolazione era assente, che Lecce ci teneva alla sua arte e che perciò “se ’nde futte te ci rria e de ci parte”. Dal momento che il sovrano aveva espresso la sua opinione artistica pronunciando il detto offensivo “Me ne strafotto” lasciò la città in una piazza vuota di sudditi.
Il 1° agosto a Roma, in via del Collegio Romano, presso il Ministero della Cultura nella sala Spadolini, alle ore 12:00, si terrà la conferenza stampa sulla presentazione della XV edizione della rassegna “Libri nel Borgo Antico”. Per l’occasione interverrà Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Ludo, Lefo, Fede, Sergio, Ros, Marley, Patty, Faby, Roby, ecc. sono alcuni dei giovani/adolescenti che ruotano nella galassia H24, il loro totem, il luogo del cuore: tutto e sempre come piacerebbe loro accadesse per i luoghi che frequentano. Innanzitutto la famiglia, in preda alle crisi lancinanti dei genitori che inseguono ancora i loro sogni del tempo andato di cui resta la delusione e il malessere. E poi la scuola con i suoi rapporti magmatici e irrisolti, il legame con la prof di italiano Morandi che cerca di riannodare i fili di una tela slabbrata e sfilacciata.
Ricco di spunti, non solo sotto il profilo contenutistico e valoriale, ma anche negli aspetti tecnici e strutturali, l’ultimo romanzo di Matteo Gentile, da pochi giorni disponibile in libreria, ma anche sul mercato on-line. Pure questa volta col suo “Anais – La strada per la Libertà” edito per Castelvecchi del gruppo Lit, il nostro Matteo, autore conosciuto bene in Puglia, ma anche in ambiti di maggior respiro, ci sottopone un romanzo di grande attualità, che descrive direttamente e assieme indirettamente, la nostra società, il nostro Tempo, attribuendo a questi e nella stessa misura sia valori negativi e critici, ma anche connotazioni positive, di cui tutti noi godiamo. In definitiva e in termini generali, il lavoro di Matteo Gentile si sviluppa in questo suo terzo romanzo, ancora una volta all’insegna di un equilibrio ricercato e voluto. Un romanzo, Anais, dunque, per chi ama osservare la Realtà, in molte delle sue declinazioni, nella sua prospettiva più complessa e totale, per chi insomma ama guardare “le cose” a 360 gradi.
Collana Narrare la memoria, Memorial Italia. Il diario di Eduard Kuznecov va dal 27 ottobre 1970 al 28 novembre 1971. Studente di filosofia all'università di Mosca e accusato di essere tra gli animatori delle letture poetiche in piazza Majakovskij, nell'ottobre 1961 viene arrestato con l'accusa di aver creato un'organizzazione antisovietica e condannato alla pena di 7 anni da scontare nel lager. Appena liberato chiede di emigrare in Israele e, non ricevendo il permesso, nel 1970 con altre 11 persone tenta la fuga su un aereo civile. Viene scoperto all’aeroporto Smol’nyi, vicino a Leningrado, e accusato di alto tradimento, attività criminale antipatriottica, e condannato a morte. Pena poi commutata a 15 anni di isolamento nel campo di lavoro grazie alle pressioni internazionali.
Riceviamo e con piacere pubblichiamo ...
Dal 22 marzo è disponibile nelle principali librerie nazionali e sulle piattaforme online il nuovo romanzo “Anais, la strada per la libertà” di Matteo Gentile, edito da Castelvecchi editore, gruppo Lit.
La passione di Antonella Tamiano, giovane scrittrice e poetessa salentina, si incontra già nelle prime battute dei suoi scritti, che siano racconti, romanzi o liriche. Domenica prossima, 3 marzo, alle ore 17:00, la Nostra poetessa sarà presso le sale dell'Associazione Regionale Pugliesi, site in via Marsale n°10 a Milano, per far conoscere il suo ultimo volume:"Rose Rosse e Versi d'Amore".
Non è il primo libro di Matteo Renzi, questo. E presumibilmente non sarà l’ultimo. Considerata la passione con cui affronta l’arte della politica. E’ proprio il caso di definire così per lui, e anche per tutti coloro che lo seguono credo, la propensione ad affrontare le mille e una difficoltà che attanagliano il nostro paese, l’Europa e il mondo intero. Agli amici che cercano di dissuaderlo dal continuare a “lottare nel fango con chi ti odia perché non sarà mai come te” e lo spronano “a buttarsi nel privato”, come occasione e possibilità di ricevere “un incarico di grande prestigio e ben pagato”, Renzi non esclude che “un giorno manderà in minoranza la sua voglia di lottare.
Riflessi D'Arte Aps-Ets annuncia l’avvio del Gruppo lettura “LeggiAMO insieme - gruppo Riflessi”.
La nuova avventura poliziesca di Edoardo Micati pesca nella storia, nell’arte e nell’immaginario, e trova le premesse nel suo precedente romanzo del 2015 dal titolo ‘La profezia di Ibn al Farrà’.
La nuova raccolta di poesie, riflessioni, “documenti” come l’autore li definisce, viene pubblicata con il titolo esplicativo di “Il giorno prima. Pandemia e politica in poesia”, col significato recondito di voler emergere dalla paura del contagio da covid 19 attraverso il pensiero alto e l’amore.
L’uscita di questo libro/saggio recentissimo di Christian Rocca, pubblicato nel novembre 2023, è un incitamento a sostenere le ragioni dell’Ucraina, di questo Stato e di questo popolo che si battono “follemente” per la libertà, per difendere la propria cultura e l’indipendenza e la vita, e con esse anche le nostre. Ci siamo visti spesso questi due ultimi anni con Christian Rocca nel foyer del Teatro Franco Parenti di Milano o nella sala grande nel corso di manifestazioni a sostegno della lotta dei popoli oppressi da regimi autoritari come quello iraniano o dall’esercito russo che in una cosiddetta operazione speciale mirava a rovesciare il governo legittimo ucraino e a imporre la pax putiniana.
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A vent’anni dalla scomparsa (28 luglio 2004 a Orsigna, era nato a Firenze il 14 settembre 1938) proseguono le iniziative in omaggio a Tiziano Terzani. Fra l’altro nell’ambito del Festival della Letteratura di Mantova verrà rappresentato “Un indovino mi disse”, con Peppe Servillo alle 21:30 del 4 settembre p.v. in Piazza Castello, https://www.festivaletteratura.it/it/2024/eventi/19-un-indovino-mi-disse-4167 .
27 Agosto 2024Tutto cambierà nel giro di pochissimi anni. Le crisi sotto il profilo socio-economico hanno l’effetto –e ciò è comprovato dalla Storia– di spostare la popolazione dai settori meno evoluti a quelli più evoluti, ovvero da quelli più semplici e meccanici a quelli più complessi e problematici, ed ancora da livelli elementari ad altamente articolati. E la popolazione in cammino in questo percorso non sempre si presenta all’altezza dei nuovi scenari e del cambiamento, talché molti sono quelli che escono dal mercato del lavoro. Sicché la crisi, sicuramente è il preludio a nuovi e rinnovati scenari produttivi e sociali, in un processo che offre maggiori benefici e benessere, ma è anche il momento in cui il sistema si libera di risorse incapaci di percorrere le strade che lo sviluppo impone, e che preferisce sostenere gratuitamente, anziché impiegarle nei processi produttivi e sociali.
06 Agosto 2024“Simu leccesi core presciatu/sòna maestru arcu te Pratu” (Siamo leccesi cuore allegro, gioioso, suona maestro Arco di Prato). Fu l’improvvisa noia che assalì Ferdinando IV di Borbone quando visitò la città di Lecce il 22 aprile 1797 ed espresse davanti alle autorità cittadine la sua indifferenza e disprezzo rispetto al celebre e curioso monumento architettonico che spinse il sindaco a rispondere piccato, quando il regnante si congedò contrariato perché la popolazione era assente, che Lecce ci teneva alla sua arte e che perciò “se ’nde futte te ci rria e de ci parte”. Dal momento che il sovrano aveva espresso la sua opinione artistica pronunciando il detto offensivo “Me ne strafotto” lasciò la città in una piazza vuota di sudditi.
01 Agosto 2024Il 1° agosto a Roma, in via del Collegio Romano, presso il Ministero della Cultura nella sala Spadolini, alle ore 12:00, si terrà la conferenza stampa sulla presentazione della XV edizione della rassegna “Libri nel Borgo Antico”. Per l’occasione interverrà Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
27 Luglio 2024