Non ci è dato sapere se l’ornitorinco sia davvero in imbarazzo per il posto in cui la scienza lo colloca nella classificazione degli esseri viventi. Seguendo un semplice schema di flusso, infatti, dopo appena due risposte ad altrettante domande, questo simpatico animaletto, che vive nella parte orientale dell'Australia e nella Tasmania, viene collocato tra i mammiferi. “Ha uno scheletro interno e una colonna vertebrale?”: sì; “allatta la prole?”: sì. Allora è un mammifero.
Proviamo per un attimo a pensare di voler comunicare a un nostro interlocutore la necessità che egli distolga la propria attenzione dall’elefante. Se gli dicessimo, direttamente: “non pensare all’elefante”, quale sarebbe la prima immagine che si formerebbe nella sua mente? Esattamente un elefante, almeno per qualche frazione di secondo. Questo perché il nostro cervello non è stato programmato per elaborare in modo innato la negazione, mentre questa operazione mentale viene compiuta in un momento successivo e coscientemente, seppure in tempi davvero brevissimi.
La parola è un mezzo importantissimo per comunicare. Ma …comunicare non è facile, perché spesso le parole escono dalla bocca senza che ne sia consapevole chi le pronuncia. Questa “disattenzione” rivela il più delle volte proprio lo stato d’animo.
Tutta la Redazione di Venti di Ponente/Bolina augura ai suoi lettori un lieto avvio delle festività di Fine Anno, che proprio questa sera prendono corpo con la celebrazione della Natività di Nostro Signore Gesù, momento centrale e complesso della vita cristiana.
A volte, anzi spesso, l’arte arriva prima della politica, soprattutto quando di tratta di tematiche che riguardano i diritti umani, la libertà, la dignità dell’Umanità intesa universalmente. Una riflessione, questa, che prende vita da un’opera d’arte, e un racconto a essa legato, in cui ci siamo imbattuti nell’ambito di una mostra personale.
Lo scorso 16 settembre Venti di Ponente, le cui attività furono avviate circa tre anni fa, nel 2019 appunto, ha cessato di esistere. Si trattava di un contenitore culturale e giornalistico, che proprio nel suo nome erano inscritte sia la vision sia la mission, ovvero era una struttura operativa e culturale, che muovendosi da Occidente si prefiggeva di arrivare ad Oriente.
Vivo a Milano da un po’ di tempo, non molto. Va da sé che molte cose non mi siano chiare. Eppure basterebbe un poco di attenzione, perché tutto è ben disposto davanti ai Nostri occhi, ma per quanto evidenti, certe cose si rivelano solo al momento giusto.
È sempre un giorno speciale quello che apre le porte alla Primavera e lo è ancor più da quando dal 2000 coincide con la giornata della Poesia.
E dal risaputo equinozio, quando la notte e il giorno hanno la stessa durata, ricominciamo a sentire i fremiti del risveglio godendo delle giornate che si allungano, dei campi già pronti di promessi raccolti e di prati che fioriscono, di accoglienti tepori avviluppati dai versi, ma… senza perdere di vista il “mondo”!
Sono seduta davanti ad un foglio e ho una penna in mano: quel bianco mi abbaglia, mi confonde con la sua purezza. Il pensiero mi rimanda a Van Gogh quando nelle sue lettere al fratello Theo parla di sindrome della tela bianca: ”Mi siedo con una tavola bianca di fronte al luogo che mi colpisce, guardo quel che mi sta dinanzi, mi dico: «Questa tavola vuota deve diventare qualcosa»– torno insoddisfatto – la metto via e quando mi sono riposato un po’,vado a guardarla con una specie di timore. Allora sono ancora insoddisfatto, perché ho ancora troppo chiara in mente quella scena magnifica per poter essere soddisfatto di quello che ne ho tirato fuori.”
C'è una targa, detta delle 10 P, presso il santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere a Barbarano del Capo in provincia di Lecce. Le 10 P sono un consiglio per tutti, da tenere sempre a mente. “Parole Poco Pensate Portano Pena, Perciò Prima Pensare Poi Parlare”. Questa massima può essere considerata la pietra miliare della comunicazione, quel complesso processo che ci mette in relazione con il mondo esterno; essa è un chiaro invito, attuale più che mai, a prendersi del tempo prima di parlare per evitare spiacevoli sorprese e questo tempo altro non è che la pazienza. Parleremo dunque di come la comunicazione intreccia le sue sorti con la pazienza.
Come è noto, domenica 20 febbraio 2022 si è svolta presso lo Stadio Olimpico “Bird’s Nest” di Pechino, la cerimonia di chiusura della “XXIV edizione deiGiochi Olimpici Invernali”. Sono stati 16 giorni di gare in cui abbiamo assistito ad emozioni contrastanti: gioie e dolori, sorprese e delusioni, che difficilmente dimenticheremo. Infatti, come spesso accade, le “Olimpiadi Invernali” sono una preziosa occasione fra gli sport meno conosciuti per saltare agli onori della cronaca, mostrandosi per il loro ritmo incalzante o anche per le loro regole, a volte bizzarre, ma che in poco tempo riescono ad appassionare milioni di spettatori proprio per la loro particolarità.
Ultimi articoli - Cultura
Da venerdì 11 a domenica 20 ottobre le sale e gli spazi esterni di Tagliatelle - Stazione Ninfeo a Lecce ospitano il progetto di teatro e scrittura "Ri-nascere genitori: generatori di diritti". Ideato da Ura Teatro, in collaborazione con l’associazione Destina ETS e sostenuto dalla seconda edizione dell'avviso "Futura - La Puglia per la parità" promosso dal Consiglio regionale della Puglia, l'iniziativa prevede un laboratorio intensivo, diretto dall'attrice, autrice e regista Anna Chiara Ingrosso e organizzato da Laura Scorrano, e due spettacoli domenicali aperti al pubblico. Info 3285317676 - urateatro@gmail.com.
09 Ottobre 2024Venerdì prossimo, 4 ottobre, a partire dalle ore19:15, presso il noto e polifunzionale agriturismo del Basso Salento, Sante Le Muse, localizzato poco distante da Salve (LE), Mauro Ragosta converserà con Fabiana Renzo, titolare della struttura e riconosciuta letterata salentina, sulla sua ultima pubblicazione L’Arte Della Scrittura – manualetto prêt à porter per l’anima e per la penna.
27 Settembre 2024A vent’anni dalla scomparsa (28 luglio 2004 a Orsigna, era nato a Firenze il 14 settembre 1938) proseguono le iniziative in omaggio a Tiziano Terzani. Fra l’altro nell’ambito del Festival della Letteratura di Mantova verrà rappresentato “Un indovino mi disse”, con Peppe Servillo alle 21:30 del 4 settembre p.v. in Piazza Castello, https://www.festivaletteratura.it/it/2024/eventi/19-un-indovino-mi-disse-4167 .
27 Agosto 2024Tutto cambierà nel giro di pochissimi anni. Le crisi sotto il profilo socio-economico hanno l’effetto –e ciò è comprovato dalla Storia– di spostare la popolazione dai settori meno evoluti a quelli più evoluti, ovvero da quelli più semplici e meccanici a quelli più complessi e problematici, ed ancora da livelli elementari ad altamente articolati. E la popolazione in cammino in questo percorso non sempre si presenta all’altezza dei nuovi scenari e del cambiamento, talché molti sono quelli che escono dal mercato del lavoro. Sicché la crisi, sicuramente è il preludio a nuovi e rinnovati scenari produttivi e sociali, in un processo che offre maggiori benefici e benessere, ma è anche il momento in cui il sistema si libera di risorse incapaci di percorrere le strade che lo sviluppo impone, e che preferisce sostenere gratuitamente, anziché impiegarle nei processi produttivi e sociali.
06 Agosto 2024“Simu leccesi core presciatu/sòna maestru arcu te Pratu” (Siamo leccesi cuore allegro, gioioso, suona maestro Arco di Prato). Fu l’improvvisa noia che assalì Ferdinando IV di Borbone quando visitò la città di Lecce il 22 aprile 1797 ed espresse davanti alle autorità cittadine la sua indifferenza e disprezzo rispetto al celebre e curioso monumento architettonico che spinse il sindaco a rispondere piccato, quando il regnante si congedò contrariato perché la popolazione era assente, che Lecce ci teneva alla sua arte e che perciò “se ’nde futte te ci rria e de ci parte”. Dal momento che il sovrano aveva espresso la sua opinione artistica pronunciando il detto offensivo “Me ne strafotto” lasciò la città in una piazza vuota di sudditi.
01 Agosto 2024